domenica 25 febbraio 2007

Pensiero Stupendo, nasce un poco strisciando.

Camminare.
Camminare.
Camminare.

L'imperativo di questa citta'.
Sicuramente la Sagrada Familia e' particolare. Le case deformate altrettanto. Palazzi, musei, negozi, le ramblas e i loro artisti, le statue, Cristoforo Colombo.
Ma camminare per le vie dei quartieri di questa citta' e' molto piu' gratificante che rimanere in coda per ammirare la matrice delle tazze, magliette, e ciapapolvar che ci concediamo quando ci sentiamo turisti.
Camminare da soli. Perdipiu'. Consumar piastrella dopo piastrella. Evitare le cacche dei cani. La pipi' dei barboni/ubriaconi/turisti inglesi. E su, panni stesi, bambini che si affacciano dai balconi o adulti che ti scrollano la cenere in testa. Luci, tende, decorazioni, piastrelle sbreccate, fiori dipinti, calcinacci.
Urla e suoni.
Risa (?)
***
Ecco cosa ho visto durante le mie peregrinazioni:
- Un piccione morto suicida col collo girato
- Un topo in un cestino dell'immondizia che inizialmente pensavo fosse uno scoiattolo ma quando mi sono avvicinata e' saltato fuori e ho potuto vedere che era proprio un ratto
- Un piazzetta con la luna che spuntava dai palazzi colorati
- Un porta che si chiude con un sistema di pesi simili a quelli delle bilance vecchie delle farmacie
- Una banda che suonava una sorta di samba, in cerchio intorno al loro direttore. Pelle d'oca
- La rete capillare degli uomini Cerveza Beer ?
- La via delle prostitute
- La via degli spacciatori
- Sedie, tavoli, materassi, bidet, letti, televisori, lavatrici, dischi, cd, vestiti abbandonati nelle strade. Prossimamente si tentera' di arredare casa
- Skaters. Ovunque
- La sabbia
- Il backstage del mercato della rambla nelle prime ore del mattino
- Persone
- Case vecchie
- Ho scoperto, camminando su per le scale del mio palazzo, di avere una pequena terrazza comune che alla mattina ti permette di assistere al cambio di luce su tutta la citta'
- Ho visto i lampioni accendersi
- Palme allineate in modo perfettamente simmetrico
- Cartelli del Comune che vietano il gioco della palla in strada
- Le ombre attraverso una porta a vetri di una messa latino-americana cantata e ballata
- Una sedia rotta, che e' stata successivamente dipinta da terzi per intornarla ai miei calzetti a quadretti
I miei preziosi tesori.
Trattateli bene.
Comunque, ne trovero' altri.

Pessima prosecuzione

Ormai al trentacinquesimo giorno di permanenza in terra iberica, qualcuno si ricorda di un certo progetto di blog per tenere il RdM informato sulle proprie azioni.

Sono al lavoro.

E' domenica mattina, e' vero. Ma ho scambiato i miei giorni di liberta' per 48 ore la prossima settimana. Una rapida incursione nel Nord Italia.
Il mio ufficio* sorge su uno dei tanti moli di Barcellona. Dunque, dalle luminose finestre di questo posto posso sospirare e disperarmi osservando la gente seduta indolente sulle panchine del lungo mare. E assicuro che e' frustrante. Non ci sono nuvole, non posso fare cloudspotting**, il cielo e' sfrontatamente terso, l'unica cosa che spunta all'orizzonte e' la supposta gigante di mister Calatrava. Quella che si vede nella pubblicita' di una qualche Fiat, per intenderci.
Ho sonno e fame. Helen, la mia coinquilina, ha mangiato il mio pranzo di oggi in un accesso di fame notturna. Mi e' venuto a mancare il conforto del cibo.
Sbuff.

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*la parola ufficio e' per me cio' che per Willie Wonka e' la parola parents
**grazie a certi estrosi regali natalizi (vd. libro Cloudspotting) sono ora in possesso di tanti nuovi e curiosi argomenti di conversazione. Gia'.